Giornata di importanti riconoscimenti per l’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie, il linfoma e il mieloma che, in occasione delle celebrazioni per i 50 anni di attività, è stata ricevuta al Quirinale dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Nella Sala degli Specchi, sono stati accolti  il presidente nazionale della onlus, professor Sergio Amadori, e una delegazione dei presidenti delle 81 sezioni provinciali, dei volontari, dei donatori di sangue ed ex pazienti che hanno combattuto la malattia. “Dopo aver incontrato il Papa, abbiamo potuto vivere un’altra grande emozione ascoltando le parole del Presidente Mattarella, che ha riconosciuto l’importante compito svolto dall’Ail nell’attività di vicinanza ai malati ematologici e di promozione della ricerca scientifica –  spiega Domenico Cappuccilli, presidente della sezione interprovinciale Pescara – Teramo, presente alla cerimonia – Riporterò con orgoglio il suo messaggio ai nostri volontari perché sono loro la vera forza dell’Ail, insieme a tutte le persone che ci sostengono testimoniandoci fiducia in occasione delle campagne di solidarietà e di particolari iniziative”. Visibilmente emozionato anche Antonio Oro, ex paziente, testimonial dell’Ail Pescara. che ha donato al Capo dello Stato una medaglia conquistata, lo scorso anno, nell’Ironman 70.3, a Cervia, dopo aver affrontato 3.8 km di nuoto, 180 km in bici e 42 km di corsa. Maresciallo capo della Guardia di Finanza, dopo aver sconfitto un linfoma non hodgkin (in remissione da 8 anni) ha deciso di dedicare la vita allo sport e al volontariato, affrontando gare faticosissime e diventando un campione di solidarietà.

“Sono stato il primo a stringere la mano del Presidente Mattarella e mi sono sentito davvero onorato – racconta –  Nel corso della cerimonia sono stati consegnati alcuni doni dall’Ail nazionale. Poi il presidente Amadori, rivolgendosi al Capo dello Stato, ha detto che era giunto il momento del regalo più bello e mi ha fatto avvicinare raccontando della mia malattia e di come avessi affrontato il mio primo Ironman a cinque anni dalla chemio. Mattarella mi ha fatto i complimenti e mi ha sorriso con grande umanità e comprensione. Questo momento resterà nella mia vita come una delle pagine più belle”. Presente alla cerimonia, anche la vedova del professor Franco Mandelli, fondatore dell’Ail, scomparso nel luglio dello scorso anno. “Questi cinquant’anni sono una storia di meriti e di grandi soddisfazioni – ha affermato il Presidente Mattarella nel suo discorso, rivolgendosi ai presenti – Ringrazio molto la signora Mandelli per la sua presenza, perché arricchisce questo incontro. E vorrei ancora una volta ricordare il Professor Mandelli. È stato detto poc’anzi che ci manca e ci mancherà la sua presenza. Ma non ci manca il suo insegnamento, quel che ha seminato, quel che ha realizzato e quello che continua grazie a voi. Davvero tengo a dire che la Repubblica vi è grata, perché questo versante di patologie, che erano così drammaticamente sconvolgenti per qualunque paziente a cui fossero diagnosticate, è diventato un sentiero di speranza nella gran parte dei casi. Questo è merito della scienza, del Professor Mandelli, di tanti scienziati, docenti e medici; è merito anche dei volontari e di quanto l’Ail compie ogni giorno”. Oggi, 21 giugno, si celebra la Giornata nazionale contro le leucemie, i linfomi e il mieloma con eventi organizzati su tutto il territorio nazionale dalle sezioni provinciali dell’Ail.

Pescara, 21 giugno 2019