L'Ail incontra l'università, convegno23Sancita ufficialmente la partnership tra la sezione Pescara-Teramo dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, e l’università “Gabriele d’Annunzio” con l’assegnazione di due borse di studio avvenuta nella sala convegni della casa di accoglienza di via Rigopiano, alla presenza di docenti universitari, ricercatori, medici e volontari. La prima è in favore del Dipartimento di Medicina e Scienze dell’invecchiamento, diretto dal professor Pierluigi Lelli Chiesa, che sta conducendo una ricerca su “Attività regolatoria dell’interluchina 7(IL/7) sui meccanismi di riparazione del Dna, che ha attinenza con la cura delle malattie ematologiche; la seconda in favore del Dipartimento di Scienze filosofiche, pedagogiche ed economico – quantitative, diretto dal professor Nicola Mattoscio, per la realizzazione di uno studio tendente a delineare, dal punto di vista storico e socio-economico, la configurazione del “ Sistema Onlus abruzzese”, focalizzando le linee interpretative sulla sezione Ail Pescara-Teramo. In occasione dell’incontro, è stato presentato il libro: “Congiunture e dinamiche di una regione periferica, l’Abruzzo, in età moderna e contemporanea”, a cura di Paola Pierucci, professoressa di Storia economica della “d’Annunzio”, pubblicato con il sostegno della onlus.

 La legge sul Terzo SettoreL'Ail incontra l'università, convegno21

“La nuova legge su Terzo Settore, che dovrebbe entrare in vigore entro il prossimo anno,  prevede l’abolizione delle onlus e la trasformazione di tutte le attuali associazioni benefiche in enti (Ets) i quali, oltre ad essere obbligatoriamente iscritti nell’apposito albo nazionale, debbono avere particolari caratteristiche ed operare nel campo della solidarietà senza alcun scopo di lucro – ha affermato Cappuccilli spiegando i motivi della nascita della collaborazione con l’università – Fra le altre regole, la normativa impone che gli Enti non possano ripartire utili, neppure in forma indiretta, né fare accantonamenti. Ciò comporta che quanto residua dal complesso dei fondi raccolti, detratte le spese, possa essere devoluto per attività di utilità sociale, ricerca scientifica ed altro. Il Consiglio di amministrazione dell’Ail Pescara-Teramo ha deciso di impiegare una parte delle proprie risorse per sostenere le due borse di studio e la pubblicazione del volume sull’Abruzzo”. Presente all’incontro anche il professor Nicola Mattoscio, che nel suo intervento  ha sottolineato l’importanza di Casa Ail e della collaborazione con la onlus: “E’ una struttura che è il risultato di un impegno complesso e durato molti anni, connotato da passione e sacrificio – ha detto – L’Ail è destinataria di mecenatismo, ma essa stessa si è fatta carico di svolgere questa attività. E’ straordinario questo modo di operare perché vuol dire essere molto impegnati ad  aprire una piccola finestra di attenzione anche su altre realtà attraverso la partnership con la nostra università”.L'Ail incontra l'università, convegno04

Il volume pubblicato con il sostegno dell’Ail

La professoressa Paola Pierucci ha quindi illustrato il contenuto del volume pubblicato con il sostegno dell’Ail: “ I saggi contenuti nel volume si concentrano sull’analisi di questioni legate alla storia dell’Abruzzo tra il XVI e il XIX secolo – ha spiegato-  Attraverso indagini condotte su fonti d’archivio e bibliografiche, sono state studiate tematiche di carattere storico, sociale ed economico che hanno messo in risalto le peculiarità e le dinamiche dello sviluppo dell’economia regionale, nel più ampio contesto del Mezzogiorno in età moderna e contemporanea. L’Abruzzo ha avuto problematiche tipiche di una regione di confine, di carattere economico, sociale, di comunicazione, di isolamento dovuto alla perifericità.  A partire dall’Unità il miglioramento delle vie di comunicazione, la costruzione della linea ferroviaria adriatica e il conseguente collegamento commerciale con Roma, hanno favorito la sua integrazione nel mercato nazionale, ma solo sul finire dell’Ottocento, con l’arrivo dei capitali stranieri, si sono sviluppate le prime importanti iniziative industriali”. All’incontro, hanno partecipato anche il dottor Paolo Di Bartolomeo, primario del Dipartimento di Ematologia dell’ospedale Santo Spirito, i docenti universitari Giorgio Napolitano, Marcello Benegiamo, Barbara Iannone, Paola Nardone e la ricercatrice Alessia La Molinara. Molto gradita la presenza di una delegazione della Sevel di Atessa (Chieti), azienda da sempre vicina all’Ail, costituita dall’ingegner Martin Oviedo,  environment health and safety manager del Plant e da Miranda Baranelli.

In apertura dell’evento  Stefano Pulini, musicista  ma al contempo ematologo dell’ospedale Santo Spirito, ha eseguito con grande maestria  due brani del repertorio classico al pianoforte.